Il femminicidio non è solo un crimine. E l’esito estremo di una cultura malata che, dietro ogni vittima, nasconde storie di sopraffazione, silenzio e mancata protezione. Una società che ancora giustifica il controllo, sottovaluta i segnali di pericolo e fatica a educare al rispetto, alla parità, all’umanità. Ad esempio il 62 per cento delle donne che ricorre a un centro antiviolenza non ha indipendenza economica.