Nell’ambito delle celebrazioni per il secondo anniversario della costituzione della Fondazione Insigniti OMRI, la sera del 2 ottobre 2025 si è svolta una visita guidata alla Città Antica di Taranto.

Alla scoperta del borgo antico, ha preso parte una delegazione nazionale circa 200 insigniti dell’ordine al merito della Repubblica italiana provenienti dalle diverse province italiane, guidata dal Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione, che ha voluto conferire alla celebrazione un significato profondo: non solo un omaggio istituzionale, ma un recupero dell’identità del territorio nelle sue radici storiche.

Non si è trattato quindi di un semplice itinerario turistico: l’obiettivo è stato attraversare la storia, riscoprire le origini e far emergere l’anima di una città che ha attraversato millenni e conserva i segni delle civiltà. In questo cammino la delegazione è stata guidata dal prof. Antonio Fornaro, storico locale e interprete sensibile dell’identità tarantina. Ha accompagnato il gruppo tra vicoli e scorci, spiegando che la “Città Antica” non è un borgo decaduto, bensì una città viva dentro la città.

La Città Antica, situata su un’isola artificiale creata con il canale che unisce il Mar Piccolo al Mar Grande, conserva testimonianze che narrano di una densità abitativa notevole in epoche antiche. È noto che potesse ospitare decine di migliaia di abitanti, nonostante le condizioni insediative sfavorevoli. In quei spazi si incontrano vicoli, ipogei, chiese, cortili nobiliari: ogni pietra, ogni angolo è custode di memoria.

Il percorso si è dipanato tra elementi di fede, architettura e identità. Taranto, con la sua posizione tra due mari, testimonia una cultura marina intensa: la tradizione mitilicoltura, la devozione religiosa locale, le espressioni dialettali e la memoria collettiva emergono nella Città Antica. Fondata, secondo la tradizione, nel 706 a.C. da coloni spartani, Taras ha progressivamente assorbito influenze greche, romane, medievali e moderne.

Questa visita ha detto il presidente della fondazione prefetto Francesco Tagliente “non è stata solo un gesto simbolico: per la Fondazione OMRI è diventata un’occasione concreta per incarnare il valore del merito come responsabilità. Essere insigniti OMRI non significa solo ricevere un onorificenza, ma assumersi il compito di custodire memoria, cultura e patrimonio locale. Camminare con passo attento e cuore sensibile tra le pietre antiche è stato un modo per ribadire il legame tra presente e passato, tra cittadini e identità collettiva.”

La Città Antica ha assunto così il ruolo di luogo simbolico per l’avvio delle celebrazioni: uno spazio dove la memoria diventa testimonianza, e l’identità chiama responsabilità. È lì, tra vie silenziose e scorci carichi di storia, che la Fondazione OMRI ha scelto di dare inizio al suo anniversario, convinta che chi conosce le proprie radici possa costruire un futuro degno.