In qualità di Presidente della Fondazione Insigniti OMRI desidero esprimere la mia piena condivisione delle riflessioni espresse dal Professor Mario Rusconi, dirigente scolastico e Presidente dell’ANP di Roma, nonché autorevole membro della nostra Fondazione. La sua voce, autorevole e concreta, rappresenta un riferimento prezioso in un momento in cui la scuola è chiamata a riaffermare il proprio ruolo educativo anche attraverso scelte chiare, come quella del divieto d’uso degli smartphone in classe.

Rusconi mette in luce con equilibrio e realismo quanto lo smartphone, pur essendo uno strumento potenzialmente utile, rischi di diventare un elemento di forte distrazione e deresponsabilizzazione se non inserito in un contesto educativo coerente. La sua proposta – trattenere il dispositivo e restituirlo al genitore il giorno seguente, senza ricorrere a sanzioni eccessive – è un esempio di disciplina intelligente, che punta non alla punizione fine a se stessa, ma al coinvolgimento della famiglia e alla crescita del senso di responsabilità nei ragazzi.

Particolarmente importante è anche il richiamo al valore formativo della ricreazione, che non è un tempo “sciolto dalle regole”, ma parte integrante del percorso scolastico. In una società in cui anche gli adulti faticano a governare il rapporto con il proprio telefono, la scuola deve tornare ad essere il luogo in cui si coltiva l’autocontrollo, il rispetto delle regole e il senso civico. Ringrazio Mario Rusconi per aver rappresentato con chiarezza e competenza questo approccio, che sento pienamente coerente con i valori della nostra Fondazione.