Roma, 8 febbraio – Adnkronos riporta la notizia dell’evento tenutosi alla Scuola Superiore Sant’Anna, incentrato sulla sicurezza dei territori e delle popolazioni, tema rilevante alla luce dei recenti disastri naturali causati da alluvioni ed esondazioni in diverse regioni italiane. La giornata di apertura del Master universitario di II livello in Gestione e Controllo dell’Ambiente (GECA) ha visto il coinvolgimento di importanti esperti del settore, tra cui Paolo Ghezzi, responsabile scientifico della Scuola e consigliere di amministrazione della Fondazione Omri, che ha moderato l’incontro, e Franco Gabrielli, già capo del Dipartimento della Protezione Civile e presidente del Comitato Consultivo per la Sicurezza dei territori e delle popolazioni della Fondazione Insigniti OMRI.
Gli altri relatori dell’evento sono stati Michele Emdin, coordinatore del Centro di Ricerca Interdisciplinare Health della Scuola Superiore Sant’Anna, il Prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti OMRI, Roberto Buizza, professore ordinario di Fisica alla Scuola Superiore Sant’Anna e Ricercatore Onorario al Grantham Institute on Climate Change and the Environment dell’Imperial College di Londra, e Marco Frey, direttore del Master GECA e coordinatore del Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima.
Il professor Buizza ha sottolineato che gennaio 2024 è stato il mese più caldo dal 1980, con un riscaldamento globale che accelera eventi estremi come alluvioni e siccità, causando un crescente numero di vittime. Gabrielli ha evidenziato l’urgenza di politiche di adattamento per gestire eventi estremi e migrazioni, mettendo in evidenza anche la necessità di rafforzare la fiducia tra istituzioni e cittadini per costruire una resilienza collettiva.
Marco Frey ha parlato dell’importanza di un coinvolgimento attivo di imprese e cittadini nella pianificazione strategica a lungo termine, mentre il Prefetto Francesco Tagliente ha enfatizzato la necessità di pianificazioni urbanistiche mirate e di interventi tempestivi per ridurre i rischi climatici.
L’evento si è concluso con un omaggio del Grande Ufficiale Michele Emdin al commendatore Ottavio Zirilli, che ha lasciato un’impronta duratura nel Master e nella Fondazione per il suo impegno nella sicurezza dei territori e delle popolazioni.